l’aspetto in armi, trasognato gendarme dei cieli
feroce buttafuori dei locali prezzolati dalla luna
canuto mastino guardiano dei cancelli d’amore”
So che ci sei, serenamente
abbandonata al sonno
-so che ci sei- sento la
tua dolcezza attraversarmi
come un alito di soffice, calda
brezza primaverile.
È quanto basta per
stemperare le mie ore insonni,
per abbracciare il sogno
come un amante assetato
mentre disegno sul tuo
corpo percorsi inconsueti.
Eppure sono qui alla
tastiera -mai domo al sonno-
L’alba intinge le parole
coi colori della sete atavica
di un amore carnale che so
appartenermi longevo.
So che ci sei, mentre
ricordiamo l’amore.
Mi son sognato addosso…?
*immagini da web elaborate