crepuscolare intesa tra versi e immagini.

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venerdì 14 settembre 2018

Raggio di luna, onirica migrante dell’anima


“che ne sai dell’attesa che uccide mentre il ventre reclama?”

Eppure avrei germogli da regalare alla tua terra inaridita,
avrei figli che non potresti disconoscere senza vergogna
saprei anche impadronirmi di questi versi nati prematuri
dal ventre di un poeta che s’aggrappa ai sogni per vivere.

“che ne sai della pece che t’avvolge quando guardi il mare?”

Ti rispondo onirica figlia di Selene -sogno ad occhi aperti-
forse la coscienza dei miei limiti, della mia passata ignavia
spingono a dipingerti così come ti vedo senza falsi pudori
e uccido la pece del mare nelle mie notti bianche di calce.

“una tela non lava la pece del tuo mare, anima inquieta!”

Lo so.

"Moonlight" -Acrlico su tela 30x40-