crepuscolare intesa tra versi e immagini.

crepuscolare intesa tra versi e immagini.

giovedì 28 agosto 2014

Viene dal mare

Viene dal mare. Il vento.

[questa voglia nomade
questa ansia d’andare
che ammalia le gambe
che imbriglia l’anima
e che irretisce il cuore]

Venne dal mare. Il legno.

Il piccolo naviglio naufragò
-gabbiano senza timoniera-
spiaggiò senza patemi d’ala
noi mistificatori del tempo
dal mazzo di carte truccato.

Viene dal mare. Il canto.

Il richiamo è una nenia fatata
-Circe bara, spariglia le carte-
ho remi acconci per navigare
colori stinti e poche ragnatele
non ci fermeranno comunque.

Viene dal mare. Andiamo.


martedì 19 agosto 2014

La valigetta di latta stampata

Gli spigoli color cuoio, stondati
-rivetti come borchie preziose-
La maniglia di plastica amarena
sopportava un diroccato skyline,
una New York ridente cartolina
appariva tra la ruggine del cielo.

Il lucchetto pencolante, intristito
pareva inutile orpello di metallo
ché la piccola chiave sua amante
s’era persa tra le rughe del tempo,
ma la vecchia Pelikan in bachelite
celava ancora il pennino adorato.

[due fogli ingialliti di quaderno d’allora
-piccoli quadretti da riempire di nuovo-
scacchiera crudele di un gioco negletto
è quanto mi resta della noia degli anni]

Cederò la valigetta al mercato dell’oblio
in cambio una poesia di latta, stampata.