crepuscolare intesa tra versi e immagini.
giovedì 30 aprile 2015
vanessa: Lascio una valigia
vanessa: Lascio una valigia: Lascio una valigia aperta ma sì, farò bagagli domani e tu sparecchia i desideri le briciole d’amore sul letto. -il giaciglio dei ...
Spigoli smussati
Le spine dei pruni di Maggio
Oh come graffiavano le gambe!
Il grigio dei marciapiedi orbi di verde
Oh come urla quel gabbiano innamorato!
[acqua di laguna -mare malinconia-
nel cortile di sassi come sanpietrini]
Le lune di Maggio hanno le stesse sottane
-quando adescano in Monte Napoleone-
-quando fanno shopping di cuori sul Corso-
ammaliano lupi solitari sulla riva del canale.
E tu ridi di questa dicotomia di cuore
mentre asfalto il mare quasi fosse periferia.
Allora -sì- mi tuffo nel tuo sogno
e smusso gli spigoli della nostalgia.
mercoledì 29 aprile 2015
vanessa: Vento straniero
vanessa: Vento straniero: Mi hai preso per mano, forte e caldo sconosciuto a quel vecchio marinaio che aveva ancorato alla luna il cuore. [e intanto tu te ne...
lunedì 27 aprile 2015
Due gocce
-lapilli di me incandescenti-
sarebbero bastate quella sera
in quella fucina senza tempo.
Due stille come due lacrime
-custodi d’amori impossibili-
hanno disegnato una mappa
tatuato d’ocra la tua schiena.
Due gocce sono state infine
-avvisaglia di lava imminente-
il percorso sicuro per l’Eden
la chiave per aprire il sogno
Il mare ha spento il vulcano
-due lapilli tenaci diamanti-
han fuso la rena per sempre
ho la mappa non mi perderò.
Ho ancora due gocce di lava
-feroci premono all'inguine-
giro il cuscino del sogno, poi
domenica 26 aprile 2015
vanessa: Acciaio e pennelli di seta
vanessa: Acciaio e pennelli di seta: Quella spina d’acciaio -che attende lo sterno- riflette la felina ferocia del sorriso di una luna. Nera. Quel grumo di versi ...
giovedì 23 aprile 2015
Fragilità
È quando t’accorgi
che per vedere le stelle
laceri la notte con le unghie
ma il dolore che t’assale
insegna che hai ferito il petto
e la luce ha accecato il cuore.
- ma tu puoi
insegnarmi-
È quando le parole
sanno togliere la polvere
dai cassetti del canterano
dove avevi nascosto
il racconto dei tuoi anni
e ti scoprono nudo e indifeso.
-ma tu sai
difendermi-
E fragilità è infine
la coscienza dell’irrequieto
desiderio dell’infinito
quando sei a braccia aperte
sul ciglio dell’orrido
e sai di non avere più le ali.
La fragilità dei miei anni
è tutta in quell'abaco reietto.
è tutta in quell'abaco reietto.
lunedì 20 aprile 2015
Un'alba su misura
Ora sì attraverso i vetri, spazio libero
inseguendo una falena -ali di sorriso-
la porporina colora la neve degli anni.
Sono coriandoli di nostalgia i ricordi.
Legami i polsi, vorrò volare. Cadrei, sì.
Ho ancora negli occhi -vicino al cuore-
quel frullare d'ali. Ma è tempo scaduto.
Spoglia l‘anima cerca il calore del seno.
La luna rimette la gonna orba di stelle
spaurito dal buio torna piccolo l’uomo
-è solo il respiro di un attimo sospeso-
Alba, sì. Se vuoi. Ho dita d’arcobaleno.
Le ali? Sono qui, della mia misura.
venerdì 17 aprile 2015
mercoledì 8 aprile 2015
Il coraggio sa la paura
[e ora liberato
dalle rime e da catene
scriverò in libertà
dell’anima dolente
siamo rimasti
incastrati io e te -lassù-
nell'ultima cabina della
ruota gigante]
È un giro panoramico -ora il cuore sbuffa-
e i cardini della cabina cigolano -ruggine-
“Ho paura…”-dici, ma ti scappa da ridere-
“Anch'io…”-e il singhiozzo stroppia le parole-
“Coraggio, riparte…” -gli occhi s’accarezzano-
La ruota è sospesa tra la paura e il coraggio
e la cabina dondola -la vita è un hula-hoop-
Il coraggio di vivere sa la paura di morire.
martedì 7 aprile 2015
Baci e abbracci, e-mail non pervenute
È la distanza di bit che soffoca
-sentimenti e convenienze-
o l’indolenza delle articolazioni
-dita rafferme mai lievitate?-
[sterile esercizio d’analisi illogica
la ricerca di pulsazioni cardiache
o una qualsivoglia attività emotiva
non paludata da artefatte identità]
È l’ingenua, credulona inquietudine
-alibi all’incapace oculatezza-
o l’effettivo desiderio di comunione
-saggio d’interesse pari a
zero?-
[quanti versi spesi nel rosso declinare
ruffiani orpelli a blandire tornaconti
*applausi di mani orfane di amicizia*
baci e abbracci, e-mail non
pervenute
giovedì 2 aprile 2015
vanessa: Batter d’ali tra ansia e paura
vanessa: Batter d’ali tra ansia e paura: Se mi trovi incollato ai vetri -mi catturi- occhi che inseguono parentesi nel cielo, che non ti rispondono parlando d’altro, chiedimi...
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