oh vita matrigna/dalla larga sottana/
vita strozzina/di cambiali da puttana/
quel che hai dato/interessi esagerati/
non t’eccitare/col sangue li ho pagati
Dicono avessi una bella
voce giovane
perché mai ho inanellato
note bolse?
Non ho più chitarra e dita
per accordi
sfumati tra spartiti e
notti senza lune.
Vorrei raccontarti ancora
fole allegre
con l’innocente
incoscienza del bimbo
che non ha mai voluto donare
al vento
il suo nido sull’aquilone della
fantasia.
oh vita matrigna/dalla larga sottana/
vita strozzina/di cambiali da puttana/
quel che hai dato/interessi esagerati/
non t’eccitare/col sangue li ho pagati
È un mantra ancora canto
nonostante
quel tuo sorriso sulle mie
note canute
racconti come il tempo benevolmente
abbia celato alla vita l’ultimo
spartito.
Ho pochi spiccioli di
cuore indolente
da dedicare al canto -le
ultime note-
vorrei che fosse duetto,
un’esibizione
da applausi e che la vita
rosichi pure.
Nota su nota a
squarciagola. Ancora.
Io e te.