[seduta là, in fondo alla sala
gli occhi bassi sulle ginocchia
timidamente arruffa la gonna
con arte sorride tra le ciglia]
-traluce rubino nel cristallo-
Il passo non ha cuore né ritmo
ti avvicini, la inviti, arrossisce.
Trema il bicchierino tra le dita
è inganno la rosa che avvampa.
Come sempre il ballo termina
proprio quando sai apprezzarlo.
Ora sai ballare, ma che importa
se t’ha lasciato amaro in bocca?
-sembrava rosolio, la vita-
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