[odio chi ha la
verità in tasca
e nessun dubbio in
petto
la sicumera del
predestinato
e l’arroganza degli
occhi]
Strana quella lama di luce
che filtra felina dalle imposte
-graffi a metà respiro lassù-
come schermo di pallida calce.
Nessuna certezza.
[odio chi recita il
nuovismo
e indossa vestigia
antiche
chi decanta finti
palcoscenici
e fatica a spegnere
la scena]
Eppure ci sei, sento il fiato
pelle contro pelle come allora
-il soffitto racconta un film-
ombre cinesi di esperte mani.
Mia unica certezza.
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