Ci sono momenti in
cui la chiarezza
di pensiero è tale nel
petto da far male.
L’alternare ambio
dei passi sulla riva
frantuma in mille
coriandoli di luce
la luna svogliata
che si burla del canale.
Non ho voglia di
caffè. Non stasera.
Respingo le
lusinghe ruffiane del bar
il cenno del capo
sorride al pescatore.
L’ultimo
peschereccio rientra, accosta
e la piccola frotta
di gabbiani disillusi
si accomiata straziando
il palco lunare.
Il motore
affaticato ansimerà per ore.
È un attimo.
Il tempo si è fermato sullo spigolo del cuore
è in bilico lo so e il pensiero non lo soccorre
e le tessere del puzzle sparigliate dai riflessi
perderanno il mio profilo danzando la luna.
È in quest’attimo di malinconica atarassia
che misuro il vuoto che avrei al mio fianco.
La notte così spietata nella sua trasparenza
mi racconta di un domani senza te accanto.
Ma è solo un attimo.
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