crepuscolare intesa tra versi e immagini.

crepuscolare intesa tra versi e immagini.

lunedì 2 febbraio 2015

Adagio adagio (che non si svegli il silenzio)

Adagio. A passi felpati.

[sono entrato senza bussare nel tuo cuore
le spine di antichi amori con passo felpato
-ho costretto celando il ricordo del dolore-
nel pugno che stringeva rose rosse di rovo]

Forte. A lingua sciolta.

Forse fu un azzardo quella mia spregiudicatezza
ma il cuore batteva un ritmo ancora sconosciuto
sicuro, il tuo sorriso celava un sì di timide ciglia
e il racconto ebbe un prologo di promessa poesia.

Sì, cinquanta anni fa ho inciso l’incipit nell’anima
di questa lirica ho conservato omissis e correzioni
e la chiusa -ancora tutta da scrivere- è nel silenzio
che coccola mille parole appese alle nostre labbra.

Adagio. Ho intinto la penna.

[e ora sono qui, rannicchiato tra le tue ciglia
-rapì la mia blusa da marinaio il tuo cuore-
erano anni spudorati quelli, di roseo futuro
ancora stringo in mano le rose del domani]

Forte. Accarezzo il silenzio.

Nessun commento:

Posta un commento