crepuscolare intesa tra versi e immagini.

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venerdì 23 settembre 2016

Giano o Pierrot? (lavori in corso)

È un cielo lacerato -lassù m’attende-
Sospeso come un Pierrot irrequieto
cerco appiglio tra i seni delle nuvole
mentre l’attesa disegna astri avversi.

Se la tristezza tradisse il tratto felice
avrei ago e refe per suturare la volta
e l’indecisione dietro il mesto sorriso
l’alienerei al suk come burla circense. 

Così sento. Così resto. Così scrivo.

Scrivo il passato -immagino il futuro-
occhi oltre la volta catturo Supernova.
Così se fossi Giano aprirei quella porta
che nega serenità alle anime irresolute.

Ma sono un Pierrot dalla lacrima finta
e se della mia maschera il cielo si burla
recito al meglio il tramontar degli anni
beffando l’incerto equinozio d’autunno.

Così coloro la tela riottosa. La vita.

Giano o Pierrot
olio su cartoncino 30 x 42



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