[un sacchetto di plastica lì nell’angolo
lo appallottolo per gettarlo, si ribella
sarà forse sogno -burla di una stella-
o forse son finito contro uno spigolo]
Che ubbie saranno mai
questi miei versi in rima
-dimentico del tempo
passato a catturare parole
similitudini, fantasie e
amori mai vissuti prima-
che han mostrato scuri
serrati al lucor del sole?
Spogliato delle arcaiche
vesti di saccente canuto
oppresso dal tedio e dalla
triste routine della vita
-il tepore del bozzolo m’ha
rapito- non ho saputo
afferrare la stella e solo
polvere stringo tra le dita.
Odio la plastica.
*immagine da web elaborata
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