crepuscolare intesa tra versi e immagini.

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martedì 11 agosto 2020

Libro mastro

 Del dare e dell’avere ti parlerò sommessamente

ora che anche gli anni bussano prepotentemente

che far di conto per annotarli è filosofia astratta

ora posso serenamente dirti che mal mi si adatta.

 

Non mi arrendo.

 

Non mi vedo supplice dinanzi al mondo

né la vita che ognora m’ha risparmiato

ha avuto mercede sottobanco, oscenità.

Ho pagato respiro e girotondi col dolore.

 

Ma ho un debito.

 

Monna fortuna mi sorrise benevolmente,

ho visto il cielo nel vorticar di led colorati

ho contato le volte che ho amato e riamato

e vissuto il dì dopo come primo fosse stato.

 

Ora, penna e calamaio.

 

Dell’avere/avuto ho riempito risme intere,

dimenticato forse chi m’amato nonostante.

Delle pagine intonse del “dare” solo sgorbi,

macchie indelebili di pochi e avari ricordi.

 

Quindici lustri han passato il traguardo spigolando

un nuovo anno s’affaccia, mi domando se e quando

avrò misura del tempo che verrà e se so far di conto

ritrovar tra le righe vergato in rosso “sono pronto”!

 

Hai un libro mastro bugiardo e ruffiano, auguri…

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