eccomi
accanto a te
a capo chino guaisco
le dolenti ferite aperte
-cucciolo maldestro-
in un gioco pericoloso
eccomi
davanti a te
occhi di cane bastonato
che implorano perdono
-ingenuo protagonista-
di un gioco sconosciuto
eccomi
dentro di te
ora l’altalena dei fianchi
blandisce il mio il dolore
-l’acme è alla chiama-
l’urlo si scioglie nel miele
conosco il gioco
eccomi
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