crepuscolare intesa tra versi e immagini.

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mercoledì 16 maggio 2012

Surreale paranoia euclidea


[ho conservato i buchi delle ciambelle,
verranno buoni per quelle riuscite male]

Sono un segmento e mi sento un poligono,
solo un inizio e una fine, ma è già qualcosa.
Non circoscrivo un area, sto tra due punti
perciò tutti mi considerano un irregolare.

Mistificando potrei raffigurarmi angolo,
a volte retto, a volte acuto, spesso ottuso.
Del resto non riesco mai a quadrare i conti
né a chiudere triangolazioni vantaggiose.

Geometricamente anomalo,
come una ciambella senza buco.

Appunto.

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