ho asfaltato chilometri d’anima
col bitume dell’arroganza.
ho percorso ciecamente strade.
-mi aspettava a ogni angolo-
spesso la sera il rotolare dei dadi
incrinava le attese. non lasciavo
quel catrame di mere illusioni.
-mi ha messo all’angolo-
l’ho sfidato. nell’ultima mano
ho barato nel dare le carte.
ha vinto lui. in corner però.
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