Mi specchio nei vostri occhi.
Anche quest’anno come ieri
come sempre -arrossisco-
Come posso augurare allora
un cielo diverso se ho perso
la luce delle stelle soffocate
dalla protervia, dalla paura
dell’uomo che misconosce
la parola amore? -disagio-
Ancora mimose? Sì, ancora.
Luminose schegge di volontà
in un cielo di cambiamento.
Nonostante.
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