potrei dirti della
lucciola
che sbiancava tra
le dita
il sogno chiuso nel
pugno
pareva salvifica
lanterna
Così ti racconterei anima mia
mille e mille notti di cammino
il buio incontrato e poi divelto
un masso inutile, un intralcio.
A pugni chiusi pieni di lucciole
attraversando la pece della vita
-illudendoci alla luce dei sogni-
abbiamo acceso lampade votive.
È tempo di mostrare le palme
-vuote di sogni colme di attese-
ormai buie di lucciole illusorie
accendere lanterne di speranza.
Resta il rovello.
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