(marinaio di nuda terra da zappare
io -bucaniere dal vessillo strappato-
ho l’azzurro/mare pittato nel cuore
e l’incoscienza audace nei pantaloni)
Poi, una rena
color d’oro su cui dormire
uno stormo d’ali
dalle strida arrugginite
cui donare
pensieri e poesie al tramonto.
Stasera isserò il
nero vessillo al poggiolo
sarò il bucaniere
dei miei sogni bambini
e da provetto
guitto ruberò il tuo sorriso.
Poi, sarà sogno e
m’imbarcherò di nuovo.
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