Ha una livida luce sinistra
questa falce di luna stanotte
dà algidi riflessi negli occhi.
(pensieri cavatappi vìolano
lo strapuntino blu cobalto
e i fori rimandano gemiti)
*****
Ho attraversato la laguna
a volo d’angelo sorvolando
le piccole onde corrucciate
alla ricerca dello sberleffo
di luna che ostenta l’abito
lucente di piccoli asterischi.
Gelidi aquiloni d’alluminio
avvinti alle nuvole da catene
-arazzi di lampi premonitori
nel cielo pece di questa notte-
poi fiori di calicanto in riga
come beghine in processione.
*****
Ho perso traccia delle parole
tra le rovine dei miei sussurri
in questa folle Torre di Babele.
(emozioni tradiscono il respiro
-ma il cuore ha ancora voce-
e gli occhi mentiranno i lustri)
Nonostante Babele, auguri.
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