(il ragno ha
arruffato la tela
l’impiccato
rampogna le zampe)
Stringimi quando mi vedi
-smarrito nell'inutile gioco-
immaginando il futuro
di un tempo orfano di noi.
(la luna è un
taccuino di pelle
cucito con il refe
dei ricordi)
Stringimi quando mi vedi
-rovistare nel tascapane-
croste del nostro passato
per i passeri della nostalgia.
(la luna è un
taccuino di pelle
zeppo di cicatrici
anemiche)
Stringimi quando mi vedi
-appeso a un aquilone-
celare le orme nella rena
e irridere la spuma del mare.
(il ragno ha districato
la tela
l’impiccato
blandisce le zampe)
Stringimi forte.