[ha il colore
ovattato dell’Ottobre
-il ricordo è la pallina
di un abaco-
non contare,
l’emozione inganna
puoi sbagliare,
confondere i passi]
Crocchia la ruggine delle foglie
i nostri passi hanno lasciato tracce
diseguali nel respiro, ma gemelle.
Dondolando sincroni sulle cicatrici
sorridiamo degli affanni percorsi
e perfetti complici celiamo l’abaco.
[ha sapor di
confetto quell'Ottobre
-il ricordo crocchia
dolce tra i denti-
nel contare l’emozione
m’abbraccia
non erro, i passi
sono inconfondibili]
Non voltarti, ho ritrovato l’abaco.
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