[sul crinale dell’inquietudine
ho concitato passi maldestri
-è spartiacque il mio respiro-
acrobata su un cielo a metà]
Ho provato a volare credimi
ma troppo sole -troppa luce-
hanno sbiadito l’arcobaleno
e il ricordo dell’azzurro tace.
Non ha senso il volo oramai
senza il seguir dei tuoi occhi
-ora ho ali come segnalibro-
appese a pagine mai scritte.
E non conosco il braille.
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