Ma dove va a finire
l’urlo del vento?
Bussano alla porta
pensieri reietti…
Nella calle rotolano
parole ubriache
il canale le attende. Non
bestemmie.
Più ci penso, più non
dovevo tornare
e il poggiolo in queste
notti di Marzo
è un trampolino verso il
buio malato
-piove luce da un colino sgangherato-
Ma dove va a finire
l’urlo del vento?
Sibilano gli infissi note
diatoniche…
Nella calle scivolano
poesie blasfeme
il canale attende. Non
sento prediche.
Più ci penso, e più ti
vorrei incontrare
-anima irrequieta che
insegui l’ombra-
il cuore che ti precede tamburella,
osa!
Battiti asincroni sui
sampietrini bruni.
Non ho chiuso gli scuri e
il vento urla
spengo il buio quasi
scaccino discinto.
Amen.
*foto dell'Autore
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