Di terra o di mare l’eco
non sortisce
quando il cielo è
capovolto alla fine.
L’acqua ad ogni acuto
della corriera
s’increspa gemella dei
miei pensieri.
E in questi sospiri, nel
vuoto di voci
-prima che il disincanto
ci inghiotta-
vorrei sapere se anche ora
il sorriso
colora piccole rughe sulle
tue labbra.
-il gabbiano ostinato insegue un go
spuma e confusione a pelo d’acqua-
Estemporanea sospesa nella
mente
l’asma della corriera
uccide i suoni
riflessi sghembi di un
sole indeciso
sul livido tavolaccio di
laguna bigia.
Dimmi che ancora hai quel
coraggio
che m’hai regalato standoti
accanto
poi di nuovo -il mio
respiro è il tuo-
l’alba vedrà la serenità
sul mio viso.
-il gabbiano ostinato inghiotte il go
strida roche rimbalzano sull'acqua-
Di terra o di mare l’eco
non sortisce
quando il cielo è orbo dei
tuoi occhi
nulla ha importanza ormai
nel buio
l’ultimo amore è sospiro
nei ricordi.
È in questi sospiri, nel
vuoto di voci
-prima che il disincanto
ci inghiotta-
che vorrei sapere se allora
il sorriso
stempera piccoli dolori
sulle labbra.
E ti racconto della fine
senza timori
quando l’ultimo amore -amore
mio-
sarà il silenzio di
polvere o d’acqua
e di terra o di mare l’eco
non udrai.
E non lo scorderai…più.
*Marc Chagall "Over the town"
Nessun commento:
Posta un commento