Sul greto accecante
di sassolini bianchi
il reggiseno era un
insulto rosso al cielo.
Poco più in là il racconto moriva nei gorghi
di un Ticino pigro -falsamente acquiescente-
Famelici sorrisi dai riflessi azzurri, argentei
aspettavano i tuoi biondi capelli incoscienti.
Sul greto accecante
di sassolini bianchi
un libro aperto reclamava
poesie e versi.
Poco più in là alienavo pelle e respiro al sole
quando la voce mi sorprese -il tuffo al cuore-
Con gli occhi fessure incattivite dal chiarore
lessi la fine sulla pagina che s’accartocciava.
Sul greto accecante
di sassolini bianchi
finiva il racconto
di un giovane amore.
E il reggiseno era un insulto rosso al cielo.
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