La
periferia di Milano si appiccica alla pelle
come
sottile nebbia di dolce zucchero filato,
la
darsena è porto sicuro per giovani rossori.
-il
Naviglio, la gibigiana-
La
laguna a Chioggia ti veste come un guanto
e
intreccia di verdi alghe il trine del corsetto,
poi
gioca a nascondino tra il sole e la nebbia.
-il
mare, lo specchietto-
Non
ho riparo ai ricordi, la vita è un luna park
nella
casa degli specchi rincorro la mia ombra,
ragnatela
intrecciata come uno scialle di lino.
-la
nebbia, sul mio cuore-
Come
vedi padre l’acqua ha disegnato il passo
nel
gioco dei riflessi la tua immagine riaffiora,
e nell'andare e venire delle onde io ti racconto.
-piove,
amaro è lo zucchero filato e liso il trine-
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