*dedicata a Fulvia e Fabio per il loro
matrimonio
A due marinai di terra.
Non so quanti passi dovrò contare
prima che questa emozione si sciolga.
Ho dato la rotta a navicelle e zattere
cariche di vento, ansie e anni faticosi,
ho visto luoghi in cui solo a un padre
è permesso accedere ma, sempre,
ho lasciato l’emozione stivata nel legno.
Ora l’approdo è lì, a poche bracciate.
È lì che darò misura del mio esser uomo
prima d’esser padre, quando sarà difficile
distinguere il tremolio delle fiammelle
con la ruggine che scolorirà tra le ciglia.
Non so quanti passi dovrò fare, non li conterò
ma, quando la mano posata sul mio braccio
stringerà la mano che l’attende, getterò l’ancora.
E scioglierò il nodo che serra l’emozione.
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