crepuscolare intesa tra versi e immagini.

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lunedì 5 gennaio 2015

1965-2015 Rame, efelidi, pelle di luna e cinabro

1965- li conoscevo bene-

Rame, timide efelidi,
pelle di luna e cinabro
mille e più sfumature
soffocavano il grigio.

Riflesse in quei vetri
di liquido ambrato
-ciglia ammiccanti-
maliziose banconiere.

Della latteria ansante
in quel Luglio torrido
erano cornice esplosiva
di colori alla Van Gogh.

-sì li conoscevo bene-

Un brindisi provocatorio
lui sparì, poi riapparve.
Un mese lacerò il grigio
coi colori di nuova vita.

Lei inchiodò nelle pupille
per lui i colori dell’amore
e i riflessi arsero i timori
-fuochi di luce d’Agosto-

2015- li conosco bene-

E ancora sono qui, appesi
al rimmel che sfuma lento
alle labbra che raccontano
stupite dei colori d’allora.

Gli occhi rivolti al mare, sì!
Nella laguna riflessi rame
e pelle di luna e cinabro
mentre le efelidi scolorano.

Timido intercalare del tempo
declinare dieci lustri d’amore.






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