Mentre camminavo sulla luna
ti ho vista avvolta nella nebbia
anelavi azzurro per il mantello
bussai alla vetrina dell’infinito.
Prego?
-due etti d’azzurro
senza un filo di grigio-
[ho un credito
illimitato
al grande supermercato
delle buone intenzioni
pago con la carta
fasulla
che la vita m’ha donato]
Prego?
-due etti d’azzurro
senza un filo di grigio-
Un cielo a fettine come ali di falena
è quel che manca al desco della vita
incartato a dovere nella mia poesia
sarà manto da cucire con ago e refe.
Senza un filo di grigio, ovviamente.
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