Dimmi che ho dimenticato le felci.
Che il verde declivio su cui inseguivo
sogni e farfalle -è stato solo un gioco-
ruzzolato laggiù, nella forra della vita.
Dimmi allora del verde acquamarina
che ora mi abbraccia -è sapore di sale-
ma non lascia colore della giovinezza.
Dimmi infine che se ancora so leggere
nelle rughe della luna millanta poesie
stanotte ti reciterò della mia passione.
Dimmelo forte -dimenticherò le felci-
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