Volevo scriverti una poesia stanotte, ma stolto
-ho baloccato il tempo inseguendo una farfalla-
Lei infiltrata chissà come tra gli scuri socchiusi
io perso in un infantile svago di luci e di ombre.
Volevo pittarti coi versi iridati delle sue ali, ma
-la porporina s’è stranita in volo e il refolo ride-
La tela è pelle in controluce, ora l’ombra è rena
gioco nel sogno e dipingo falene come tatuaggi.
Volevo scriverti una poesia, ma tu sei volata via
il sole uccide i sogni all'alba e la rena si sfarina.
*immagine da web
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