Un
respiro costante, immutato nel tempo le barene attendono il mare. Lo
abbracciano, lo respingono, amanti esigenti. Pendolare coatto vivo il loro
amore attraverso il finestrino mentre i sobbalzi della corriera creano
scarabocchi sui fogli dove improvvida la mano tenta di prendere appunti. Lo
scorrere delle immagini culla i pensieri, coglie attimi mentre gli aironi
creano eleganti volute nel cielo e le garzette si contendono con i gabbiani il
possesso del territorio. Poi la marea monta, la barena calza il mare come una
confortevole coperta -vi si nasconde- io raccolgo i pensieri e scrivo. Un
airone cenerino disegna una parentesi nel cielo e si riflette, falce d’acciaio,
sulla laguna argentea come mica…
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