crepuscolare intesa tra versi e immagini.

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giovedì 1 giugno 2017

Fado (di coraggio, sorrisi e nostalgiche note)

(tre bianche monachelle in processione)

Ahimè anime insofferenti lungo il Corso
che fugaci rimandate bianchi ectoplasmi
e riflettete indecenti ombre nel bicchiere
vi tuffate senza ritegno nel rosso cinabro.

(lo struscio aliena, non fa distinzioni)

Due occhi di basalto si riflettono nei miei
su una carrozzella -da iniqua pena legata-
un’anima bambina mi osserva incuriosita
sorride serena al duro inciampo della vita.

La bandana arcobaleno che cinge la fronte
è urlo di fantasia mai arresa al nero dolore
è pretesa di prati tinti d’azzurro fiordaliso
è inno alla vita nonostante il mondo cieco.

(ora sì, ora è musica lontana)

Cos’è questa musica queste note -nostalgia-
come ballerina triste di una Lisboa Antigua
vita zingara -“cigana” dai troppi sì concessi-
fascinosa etera, col sorriso pretendi il saldo.

Chiedi pure a me che ho ballato queste note
ingannando ombre e ciottoli lungo la strada
-che ho affogato nella laguna sogni e alianti-
e che tuttora sorrido del mio cuore bambino.

(è nostalgico Fado?)

Chissenefrega, nacchere!

Ole'!


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