Il verde del camicie insulta dappresso
il bianco alienante della stanza
che mi assale e soffoca, nodo alla gola.
[stride il volersi sereno, nonostante]
Mentre il tunnel mi inghiotte come igloo
il cuore gela il pensiero incombente
e la paura attende un’altra dimensione.
Nel fragore dei battiti del cuore d’acciaio
i miei non hanno risonanza alcuna
ma raduno parole, pezzi d’anima sparsi.
[si vorrebbe calmo respiro, ora]
Chiudo gli occhi feriti dal bianco alienante
il verde non ha respiro nel nero che inghiotte.
Nel silenzio che stanotte mi cheta, lo scrivo.
…ma la penna è agitata, ancora…
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