[quelle strelitzie come
un cancello
parevano uccelli in
procinto di volo,
l’armonia dei colori
era un insulto
a un cielo
insensibile alla bellezza]
Guardiani di un cielo sprangato
fiori del paradiso, onirici piumati,
mi condussero là, dove l’amore
di un giovane smaniava arrivare.
Appassirono i fiori, morì la poesia
forse fu solo incanto, confusione,
perso nella bellezza delle strelitzie
lasciai i jeans appesi al cancello.
Poi fu rock’n’roll tutta la vita…
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