sono frattaglie /quelle
che scrivo
stracci di carne /quand’ero
vivo
rimasti sul desco /del
ristorante
di vita trascorsa /senza
badante
scrivi m'han detto
/che ti fa bene
è propedeutico /conforta
le pene
così sbarazzi /le
scorie indecenti
delle bugie /incastrate
tra i denti
Il resto è sepolto
sotto vecchie cicatrici
mai asciugate.
frattaglie
Pezzo per pezzo
impresse nel bianco
ne fo poesia.
come sindone blasfema
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