ho intriso di
dolore altre lenzuola
quando l’urlo dello
sciacallo
raggrinziva il
sorriso della luna.
quando tra le
pieghe della notte
attendevano
pensieri sicari
-lame affilate
d’anima inquieta-
stanotte no.
attendono lenzuola di lino. candide.
mentre la luna filtra dalle imposte
e il soffitto è volta stellata -blu-
mi tieni per mano. sorridi.
ho visto altre estati avvolte -ieri-
in roventi lenzuola come sudari.
mancava il tuo sorriso. le tue mani.
stanotte no.
ora la luna è pelle di bambino.
anche gli sciacalli tacciono.
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