la notte. nera rena mi trattiene.
invisibili ragni tra i granelli. tele.
sospeso in un limbo, costretto
tra scaglie di luna argentata.
fluttuo.
potrei contare i passi del vento
mentre cancella le orme del passato.
ma scaltri piedi alati nascondono
tracce inevitabili di calzari pesanti.
immagino.
porterò l’anima all’approdo
con l’avvento della nuova stagione.
forse domani, tra un mese. poi.
probabilmente in autunno.
sorrido.
Ottobre…Novembre…resto sospeso
nel limbo delle mie incertezze
tra falde argentate l‘eco dei passi
confonde i battiti del cuore.
aritmico.
…e se fosse “Ottembre”?
[ho avvolto in argentee
scaglie lunari
tutte le mie
indecisioni e i treni persi
quell’ unico
bouquet di fiori di sposa
che ti ha atteso al
binario della vita]
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