[spuma bianca/risacca lenzuola
come un onda/il nodo alla gola
pare un canto /gelato d’inverno
ma è la misura/tra te e l’inferno]
c’è una piccola
chiesa raccolta nella mano
che attende il mio
cuore da tempo lontano
c’è una preghiera
che sin qui non conosco
che volerà l’anima
oltre l’insidia del bosco
Ora. È tempo oramai.
Nulla disconosco del mio passato, ma è tempo.
Tempo di fermarsi, raccogliere i passi sparsi,
gli anni affannati di un tumultuoso cammino.
Tempo di stringere la mano di chi al tuo fianco
da sempre nel silenzio ti sostiene e ti corregge.
Basta riconoscerlo, riconoscersi nel suo sorriso
e attendere l’abbraccio della sua spuma salata.
Quasi un’acquasanta che libera e purifica.
Ne canto.
Nessun commento:
Posta un commento