[ho inseguito lucertole e aquiloni
nascosto la luna in un secchiello
appeso alle spine i calzini bucati
venduto le ali al banco dei pegni
e l’amore col sorriso negli occhi
vinto sulle panchine nella strada
l’ho rotolato ai dadi della fortuna
perso nel buio di notti senza luna
sì, a modo mio questo ho vissuto
e l’onda sorreggeva le mie anche
nell'abisso c’era sempre l’appiglio
uno scoglio di cartapesta colorata]
Ora è là, all'orizzonte l’ultimo approdo.
Quella sottile lama di porpora rilucente
gioca a rimpiattino su onde anarchiche.
Non ho potuto riscattare le ali -volerò-
nonostante l’inerzia- ignavia degli anni.
Fantasia incanutita scalpita ai comandi
di un vecchio aereo di carta a quadretti.
Ho inseguito la vita. A modo mio.
-o lei ha inseguito me? -
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