M’è fuggita dal costato per tre volte
per tre volte l’ho ripresa pei capelli
n’è rimasta una manciata tra le dita
basterà al cuore per cantare la vita?
[ho lasciato la
porta aperta
di quella capanna
tra i rovi
non tornerò ancora
laggiù
le more hanno
troppe spine]
Ora il tempo sbianca come quella farina
che ha il sapore delle castagne d’Ottobre
non ho spento gli ultimi sogni al mattino
ma rincorro falene fantasma sugli scogli.
[ti racconterò
questa storia
e il tempo sarà
senza tempo
le labbra allacciate
sul seno
scorderanno le more
dei rovi]
M’è fuggita dal costato per tre volte
per tre volte l’ho ripresa pei capelli
n’è rimasta una manciata tra le dita
ma scivola lenta sul piano inclinato.
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