È quando spegni la luce
che gli occhi insultano il buio.
Il quadro invaghito del muro
ha una cornice di luna farlocca,
ma l’abaco dà numeri sinceri.
È quando spegni la luce
che le mani cercano l’approdo.
Il buio veste il vuoto d’ira cieca
e la paura ha il volto del cuscino,
ma il tuo respiro è il mio sorriso.
È quando spengo la luce
che tutto diventa più chiaro.
Clic.
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