Benché la terra abbia subito
l’idiota arroganza dell’uomo
il patto infame con la notte
e la falce alacre della guerra.
-nel cielo-
a volte è timido
passante
che occhieggia tra le
nuvole
a volte è sfrontato
amante
sui dolci declivi
dell’aurora
-nella
calle-
oggi il vecchio
pescatore
ha steso la rete da
riparare
ago e spago per
medicare
le ferite di un
mare riottoso
-sulle
mani-
Briciole di stelle si spengono
spaurite tra losanghe di luce.
Se stringi i pugni son sicuro
che acchiappi il sole pei raggi.
Sorride ancora, sorridi.
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