Hai borseggiato la coperta stanotte!
(così sorridi quando rubo il tepore)
Sai, ho cercato arrancando nel sogno
il conforto che m’attendeva affianco
poi la paura ha spalancato gli occhi
e senza ali il vuoto m’ha risucchiato.
Sai, m’ero abituato a quel volo cieco
orbo di stelle e la mano ch’era persa
-innamorando il tepore stralunato-
ha sorvolato maliziosa sul tuo seno.
Non temere, nulla spera oltre il buio!
(così conforti regalandomi le tue ali)
Ho una manciata di stelle tra le dita.
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