crepuscolare intesa tra versi e immagini.

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giovedì 7 maggio 2015

Il mercato del Giovedì e la skipper

Giovedì. Senti come crocchia il mercato.
Una teoria di grigie beghine -compunte-
tra rosari di plastica e crocefissi di legno
segue a piccoli passi una bruna suorina.

Ora la trattativa in nuce è un battagliar
il prezzo e sfilano ratte in Sant'Andrea.
Adoro questo intercalar di voci, di grida
chiame a mischiar i Santi con il profano.

Lo sguardo oltre il molo non vede profilo
scompare anche Pellestrina all'orizzonte
la nebbia si dirada là dove il mare piegò
e incrociai quell'isola -burla dei marinai-

Sì, lo dissero nelle sere al bar là sulla riva
che furono fuochi fatui come nei cimiteri
altri derisero il mio rapporto con il mare
credendomi millantar cuore ed emozioni.

E tu che dopo i miei versi -carte nautiche-
tu che sola hai letto con i miei occhi, sai
di venti australi -nodi marini e naufragi-
abile skipper troverai le rotte del silenzio.

Ceduto il comando me ne sto in panciolle
e il mare intanto sorride e rincalza le onde.

-nel silenzio quel trepestar di vita al cielo-


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