[la tenevo tra le
dita come una volta
mi sorprendo di
saperlo fare ancora
un moto di
tenerezza -l’ho guardata-
poi ho violato il
bianco di quel foglio]
Ho provato sai
a credere che ancora la magia di un tempo tornasse,
che facesse scorrere la matita senza indugi e intoppi
ma il campanile sul corso impazza oh Dio fermatelo!
I rintocchi inseguono la grafite -s’è impastata- piove?
Avrei voluto dirti sai
che l’emozione l’avresti trovata tra i miei chiaroscuri,
le mie volute -le mie fughe- nei soqquadri degli spazi.
Albeggia, sono tornato alla tastiera -ho perso ancora-
guardo il foglio no, non mi riconosco in questo cielo!
C'è nebbia fuori e piove tra le dita -mare tra le ciglia-
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