una primavera mai
arrivata
un’estate di beltà
mascherata
mostrano i lati
d’una coperta
troppo corta per
dare calore
Così era nato l’amore acefalo
feto precoce di un cuore antico
dal battito sereno -bambino-
a piccoli passi lungo il tragitto
nel bosco dei sentimenti dispersi
nel tascapane briciole di neve.
[sogni senza età appesi alla nuvola
la casa celata nel petto -Pollicino-]
una primavera mai
arrivata
un’estate di beltà
mascherata
han lacerato i
versi, la poesia
non ha voce ormai
la fantasia
Ma in fondo che importa?
L’amore spesso è una canzone
sin troppo facile da imparare
la puoi cantare anche stonando
così una voce roca e scorticata
è bastante nel silenzio dell’anima.
Tanto è solo una canzonaccia.
Che uccide.
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