“ho chiuso i
battenti, arroccato gli scuri
con un guanto di
ferro pulito i pensieri
l’orgoglio piagato
nelle battaglie di ieri
è patacca d’oro dei
miei anni immaturi”
Un piccolo fardello tutto sommato non pesa
l’incoscienza non ha età così come il sorriso
e rido di me della mia cocciutaggine annosa
ma prenderne coscienza oggi m’ha sorpreso.
“ho socchiuso i
battenti, divelto gli scuri
con un zefiro dolce
ho titillato i pensieri
l’orgoglio tra i
denti ha sibili battaglieri
ho un ghigno feroce
che il cuore spauri!”
Filastrocca -quasi un mantra- o litania?
Così è, Pullecenè…e così sia!
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