L’oltre del cielo è un
soffitto piatto dove palloncini esausti,
aquiloni disubbidienti, sorrisi
disattesi pencolano in attesa
dei rimorsi tardivi di
mani improvvide ai fili e bocche avare.
L’oltre che -incautamente-
ho cercato, spesso mi ha trovato
indifesa e fragile anima rinchiusa
in una gabbia di cristallo
inutile corazza per gli
assalti di aghi d’acciaio e venti lenoni.
L’oltre infine ha catturato
anche il mio aquilone rattoppato
dalle code di sorrisi
intrecciati che, stanco di cieli condivisi,
ha voluto bucare l’azzurro
dileggiando le mie dita ignoranti.
L’oltre non c’è, c’è solo
il dolore di un cuore bambino.
*immagine da web
Nessun commento:
Posta un commento