crepuscolare intesa tra versi e immagini.

crepuscolare intesa tra versi e immagini.

sabato 10 settembre 2011

Compravendita di false identità

Ho barattato un paio d’ali stanche
di gabbiano corroso di salso mare
e ho circuito una lince errabonda
che avea smarrito il senno e la rotta.

Ho venduto tre versi incomprensibili
a quattro soloni dalle penne dorate
ora, aquila reale di nuove piume alato
da quassù rimiro con occhi di lince.

[macerie di ieri passato per sempre]

La mia immagine, figurina sbiadita
dai bordi piegati e corrosi da cicatrici,
ricordi di partite giocate a muretto
scommesse, perse, rigiocate testarde.

Su tavoli illeciti nei vicoli della vita
alzando ogni volta la posta in gioco
ho raccolto loglio seminando grano
farina degli anni finita in crusca.

[un altro batter d’ali]

Pensieri come artigli ora stringono
tra i rostri una nuova intonsa figurina.
Un passero che credendosi gabbiano
dipinse se stesso come aquila reale.

Presto un tavolo, tre carte, due dadi
un muretto su cui giocar la mia abilità.
E’ l’ultima mano, truccando le carte
chissà, forse stavolta raccolgo grano.

[ho finito le figurine]

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